Situazione: qualcuno si auto-invita a cena a casa vostra e
non sapendo della vostra ignoranza in cucina butta un “Ma si facciamo una pasta
veloce”.
Cos’è una pasta veloce per chi come voi (e me) non sa stare
ai fornelli?
Un autentico dramma.
Perché noi siamo talmente tanto imbranati da esserci
dimenticati -più di una volta per giunta- dopo la frase “Metti su l’acqua” di riempire d'acqua la pentola appunto, piazzando sul fuoco il tegame vuoto
e accorgendoci del misfatto dopo venti minuti grazie ad un piacevole olezzo di
bruciato. Da non sapere quanto sale
grosso sia consigliabile mettere nell’acqua, quando ricordiamo di metterla. Da aver
paura degli schizzi d’acqua bollente durante l’azione del buttare la pasta e da
sembrare goffi elefanti in un negozio di porcellane nell’atto poi di scolarla.
Io ho scoperto il FRULLATORE.
Il frullatore in circostanze come questa può diventare nostro amico più di qualunque altro elettrodomestico
o utensile, secondo solo all’apri-lattine che permette di aprire il tonno sott'olio
superando la fobia di amputarci una falange. Con il frullatore potete fare voi
il pesto (...e sì il pesto si può fare da soli, non si compra solo già fatto al
banco frigo)! Quello classico, con olio, basilico, aglio, pinoli e
probabilmente qualche altro ingrediente che chi sta leggendo saprà meglio di
chi sta scrivendo, comunque alla peggio mille e uno blog di cucina ci sapranno dare una
risposta. Ma si può farne uno anche frullando pomodorini e ricotta; un altro con finocchi
e mozzarella; con zucchine; con dei pistacchi; un altro ancora con cose avanzate in
frigo che pare possano stare bene assieme. Il pesto non va scaldato, va soltanto
mescolato con la pasta e avrà anche la pretesa di farci fare bella figura con i commensali.
P.S. Amici che state leggendo, sia chiaro che cucinate
voi quando venite a casa mia, ma sia chiaro anche che ho frullatore e buoni
spunti da fornirvi!
Zevianna
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