FIDATI DI NOI!

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lunedì 5 maggio 2014

MANGIO MA NON CUCINO. Atto 2: che il frullatore sia con voi!

Situazione: qualcuno si auto-invita a cena a casa vostra e non sapendo della vostra ignoranza in cucina butta un “Ma si facciamo una pasta veloce”.

Cos’è una pasta veloce per chi come voi (e me) non sa stare ai fornelli?
Un autentico dramma.
Perché noi siamo talmente tanto imbranati da esserci dimenticati -più di una volta per giunta- dopo la frase “Metti su l’acqua” di riempire d'acqua la pentola appunto, piazzando sul fuoco il tegame vuoto e accorgendoci del misfatto dopo venti minuti grazie ad un piacevole olezzo di bruciato. Da non sapere quanto sale grosso sia consigliabile mettere nell’acqua, quando ricordiamo di metterla. Da aver paura degli schizzi d’acqua bollente durante l’azione del buttare la pasta e da sembrare goffi elefanti in un negozio di porcellane nell’atto poi di scolarla. 
Queste però sono difficoltà facilmente aggirabili con un minimo di soglia d’attenzione a ciò che si fa e un po’ di pratica. Il problema di ben difficile risoluzione e aggiramento è altro: quello è rappresentato dal sugo! Perché non è di gran piacevolezza propinare al povero ospite (anche se più che povero andrebbe definito maleducato visto il suo auto-invito da noi diversamente cuochi) una pasta in bianco; o fare esperimenti di pasta con wurstel e Philadelphia spacciandoli per tradizione di famiglia. Ed è molto triste andare a comprare dei ravioli pronti al supermercato o spendere soldi a caso in rosticceria per degli ottimi gnocchi alla romana. 

Io ho scoperto il FRULLATORE. 
Il frullatore in circostanze come questa può diventare nostro amico più di qualunque altro elettrodomestico o utensile, secondo solo all’apri-lattine che permette di aprire il tonno sott'olio superando la fobia di amputarci una falange. Con il frullatore potete fare voi il pesto (...e sì il pesto si può fare da soli, non si compra solo già fatto al banco frigo)! Quello classico, con olio, basilico, aglio, pinoli e probabilmente qualche altro ingrediente che chi sta leggendo saprà meglio di chi sta scrivendo, comunque alla peggio mille e uno blog di cucina ci sapranno dare una risposta. Ma si può farne uno anche frullando pomodorini e ricotta; un altro con finocchi e mozzarella; con zucchine; con dei pistacchi; un altro ancora con cose avanzate in frigo che pare possano stare bene assieme. Il pesto non va scaldato, va soltanto mescolato con la pasta e avrà anche la pretesa di farci fare bella figura con i commensali. 

P.S. Amici che state leggendo, sia chiaro che cucinate voi quando venite a casa mia, ma sia chiaro anche che ho frullatore e buoni spunti da fornirvi!


Zevianna

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