Ciao a
tutti dal Conte Tamborazzi, esperto di inutilità varie ed eventuali.
Esiste qualcosa
di più inutile e quindi divertente degli internet memes? Io penso
di no. E allora partiamo nel nostro futile viaggio descrivendo uno dei
capisaldi del genere, anche se non è il capostipite di tale filone e non
penso sia neppure il più famoso. Ma è stato
il primo che ho visto, il primo che ha fatto breccia nel mio cuore e penso che
sia ancora il più stupido di tutti nel suo genere.
Il tutto
parte con un video su youtube caricato dall'utente "RealPapaPit" nel
novembre 2009, secoli fa nell'era dell'internet; tale video si intitola
"I'm very glad, because I'm finally returning back home" (sono molto
contento, perché finalmente sto tornando a casa) del
cantante (?) russo Eduard Anatolyevich Khil. In pratica, si tratta di un
videoclip di musica russa di metà anni sessanta, in cui tale Eduard si
esibisce in tutta la sua bravura. Ma dove sta il divertimento? Beh, secondo me
basta guardare il video per ridere, ma come spesso accade nel mondo
dell'inutile, è interessante analizzare la dualità,
la contrapposizione che esiste tra la serietà del messaggio originale e la sua
manipolazione in chiave comica e denigratoria che occorre appena lo stupido
pubblico internauta prende visione di qualcosa che esce dagli schemi.
Per
quanto riguarda la storia dietro a questo video, bisogna sapere che tale Anatolyevich è un famoso e pluripremiato cantante russo che utilizza una
tecnica di canto molto particolare. Innanzitutto, non canta secondo i canoni
classici che tutti intendiamo ma lo fa con la bocca chiusa. Avete presente di
quando eravate piccoli e canticchiavate una canzone con la mente pensando che
nessuno vi potesse sentire e invece arrivava il rimprovero della madre/insegnante che vi diceva "Imbecille, guarda che ti sento...", ecco,
il nostro Eduard utilizza la stessa tecnica. Solamente che lui non si è preso dell'imbecille come voi, ma ha conquistato numerosi premi come miglior
artista di tutta l'USSR nel 1968 o artista del popolo russo nel 1974.
Addirittura, il nostro eroe è stato riconosciuto come il massimo
esponente di questa tecnica di canto tradizionale russa (la Vokaliz) e ci ha
fatto anche dei soldi; se vi interessa esistono altri video di artisti russi
che mentaleggiano ritornelli, come Valery Obodzinsky, Koós János
e Magomaev. Esistono anche fior fiore di cantanti americani in tale segmento
musicale, ma mi piace credere che solo la vodka russa bevuta copiosamente sul
suolo sovietico possa permettere alle persone di diventare famose cantando con
la bocca chiusa. Sta di fatto che questa canzone è dedicata ai lavoratori russi che
tornavano a casa felici dopo aver lavorato tutto il giorno e suggeriva una
melodia da cantare nel viaggio di ritorno; pensate a un treno pieno zeppo di
centinaia di operai/minatori russi che cantano contemporaneamente a bocca
chiusa lo stesso motivetto, secondo me si ottiene la colonna sonora ideale per
una guerra tra una mandria di bufali e sciami di vespe. Comunque,
tralasciando le mie pusillanimi opinioni personali, la canzone è seria, è stata realizzata da un artista serio con una tecnica seria
e ha ricevuto il serio apprezzamento della critica e del pubblico, quello
serio. Ma troppa serietà genera l'urgenza della risata lo
sappiamo e il popolo del web si scatenò.
Poco
dopo la pubblicazione del videoclip, sempre a fine 2009, un utente youtube
(KamoKatt) beffandosi di Anatolyevich e della sua opera principale, pubblica
una piccola parte della canzone, omettendo la parte artistica completamente,
isolando la risata del cantante all'interno della canzone. Il pubblico apprezza
la demenza e quasi sette milioni di persone si compiacciono della mini clip nel
giro di tre anni, anche perché questa veniva usata come sfottò per commenti particolarmente stupidi trovati nei forum più vari. Nel 2010, Anatolyevich conquista Reddit e BuzzFeed dove ottiene una
discreta fama, anche perché il video viene caricato con il titolo
"Trolololololololololo" (lo più, lo meno) unendo indissolubilmente il
mondo del troll alla canzone. Ma il grande pubblico entra in contatto con il
mantra mentale russo poco dopo grazie all'Huffington Post che prende il video
in prestito e lo pubblica con il titolo "Is this weird russian singer guy
the best lyricist of all time? No." (Questo strano cantante russo è il miglior paroliere di tutti i tempi? No.). Prima di continuare con la web
storia del video, bisogna sottolineare la stupidità dell'Huffington Post: a cosa serve presentare Anatolyevich come paroliere
quando lo stesso utilizza una tecnica di canto che non prevede parole? Serve
veramente prendersi beffe di un artista presentandolo per chi non è?
Comunque la definitiva consacrazione di Anatolyevich come internet meme avviene
grazie al famoso youtuber RayWilliamJohnson il quale, all'interno della sua
serie web Equals Three, lo indica come degno successore del famosissimo
Rickroll originale (sul quale verterà un mio prossimo articolo)
consacrandolo definitivamente come il rickroll russo. Nel corso degli anni, il
video clip originale è stato editato molte volte, con
aggiunta di godzilla e altre celebrità improbabili, con risultati spesso
goderecci. Ciliegina sulla torta, la canzone di Anatolyevich viene trasmessa in
tutto il globo durante la cerimonia di apertura del olimpiadi invernali di
Sochi nel 2014, anche se in versione camuffata. Ragazzi, stiamo pur sempre
parlando di un eroe russo!
Ma il
buon Anatolyevich si è mai accorto della sua seconda ondata
di fama? Cerrrrrrrrto che sì! Già nel 2010, grazie all'utente youtube
DileSoft, scopriamo che il mentalista (?) russo per eccellenza era stato
intervistato in Russia in merito alla sua fama online: Anatolyevich si è dimostrato molto divertito di tutto ciò, mentre commentava i vari video in
suo onore, anche quelli che lo prendevano in giro. Se si indaga bene nelle
varie pagine degli youtuber russi (per esempio di tale Murinskiy), si scoprono
numerose performance live di Anatolyevich, il quale viene fermato per strada
dai suoi ammiratori ed accetta volentieri di intonare (?) la sua melodia più famosa per il volgo.
Che dire
per concludere? Onore a Anatolyevich, diventato eroe russo senza aprire bocca e
onore all'internet intero, che non si ferma di fronte a niente pur di trarre
godimento insensato.
Conte Tamborazzi
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