La correttezza grammaticale è donna. Anzi la correttezza
grammaticale è fidanzata.
Avete mai notato come l’uso corretto di vocaboli e il
garbato rispetto delle regole
grammaticali nei discorsi sia concesso solo alle morose? Nel Nord Italia, per esempio, si usa mettere l’articolo prima
dei nomi femminili (in alcune regioni anche davanti ai nomi maschili, ma questo
è un altro fatto). Un errore grammaticale irrinunciabile nel nostro modo di
parlare … tanto da sembrare molto strano all’orecchio percepire frasi quali
“Esco con Anna”; la frase che si utilizza, anche se sbagliata, è “Esco con l’Anna”.
Ecco, ciò non vale per le partner!
Le
partner hanno il privilegio non detto di godere di ciò che è giusto nella
lingua italiana. Cosa non negativa, per carità, ma avente il triste risultato
di far diventare la suddetta fidanzata un alieno e di allontanarla dalla
convivialità. Il bello è poi che di solito si lodano di questa qualità verbosa
individui con la cadenza di scaricatori di porto. Ed una semplice frase riesce
a creare un muro trasparente tra lei e gli amici che a poco a poco prende
consistenza e la mette in modo silenzioso su un piedistallo inutile e non richiesto. Un piedistallo che va a suo discapito poi; facendo
sì che la fidanzata possa partecipare ad alcune serate e ad altre no, quelle
nelle quali il fidanzato si mostra per ciò che è realmente sono per lei di
solito off-limits. Perché se lei partecipasse, ci si vedrebbe costretti a
chiedere all’amico di non fare determinate cose, di non dire certe battute
politicamente scorrette, di non pronunciare nemmeno per sbaglio il nome della
ex.
E’ con quel non-articolo davanti al
loro nome che comincia la bugia, il dover tenere nascoste certe innocue verità,
l’impostarsi in modalità bon-ton ad uso e consumo esclusivo della morosa. Ma
perché? Secondo voi, cari ragazzi, ha un qualche futuro una storia impostata in
tal modo? Se trattenete le scorregge, i rutti e le blasfemie fate un favore
oltre alla ragazza, anche agli amici e a voi stessi; ma far finta di essere sempre
sobri come davanti ad un posto di blocco dei Carabinieri e perfetti nei
vocaboli come al cospetto di un Professore di Italiano vi rende solo finti e in
mala fede. Forse se vi vedesse per ciò
che siete le piacereste ancora di più o magari vi mollerebbe, ma se lo fa non
era quella giusta. Punto.
Mascherare quello che si è, è l’errore più dozzinale
e stupido da farsi. Lasciare il destino di una relazione alla perfezione
dell’apparenza è come credere che a
Rihanna non compaiano mai brufoli sul sedere. Rihanna li avrà i brufoli sul
sedere talvolta, e sono proprio quelli che la rendono umana...e ciò non fa venir meno la sua anormale "figaggine" (che la cosa faccia piacere o meno a noi ragazze normali che vogliamo l'articolo davanti al nome).
Zevianna
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