Essendo io psicopatica fan di Jurassic Park sin dai miei 6
anni d’età non potevo non andare a vedere Jurassic World la scorsa settimana;
ed ecco la mia impressione della quale non fregherà una minchia a nessuno:
1) I dinosauri fatti con le nuove iper-mega-tecnologie
digitali sono 30 volte meno realistici di quelli di 20 anni fa per i quali non
badando a spese (cit.) erano stati utilizzati degli adorabili, perfetti e
costosissimi animatronic. Il dinosauro meglio riuscito in Jurassic World
è infatti l’Apatosauro realizzato in tal modo per il primo piano della scena
più commovente del film.
2) L’idea dei Velociraptor addomesticati - così tanto
contrastata fin dal primo trailer nel quale si vede Chris Pratt che corre in
moto in mezzo a loro, ridicola solo perché decontestualizzata - a me è piaciuta
perché ha portato un po' di freschezza. Nonostante la troiaggine voltagabbana
dei Raptor: della serie “prima siamo fedeli a Pratt, poi all’Indominus ed
infine al T-rex”. Se non si fosse pensato a ciò l’unica novità sarebbe stata quel
bestione geneticamente modificato e poi la stessa solfa: predatore che scappa;
mangia tutti; qualcuno nello staff ruba degli embrioni.
4) Dov’era la suspense? Dov’era la paura veicolata da quei
lentissimi passi pesanti del T-rex che ben ricordiamo tutti dal primo film? L’immobile
attesa nel fissare l’acqua nel bicchiere? Dov’è il profilo di quella mascella
che compare dal buio ingoiando la capra; quelle enormi narici che fissano il paleontologo
e gli fanno volare via il cappello espirando?
5) Questa me l’ha fatta notare un amico: perché non hanno
investito qualche energia nello spiegarci che fine avesse fatto il vecchio parco
dopo i noti eventi del primo film? Si nomina solo un Hammond morto che ha
lasciato la sua eredità e la tragedia. Ma come è ripartito il progetto? I signori rappresentati dall’avvocato che
muore in bagno ci avranno messo un bel po’ ad avvallare un’apertura così poco
vicina all’essere perfetta.
6) Tutto sommato l’Indominus Rex non ha deluso con la sua
commistione genetica di T-rex; Raptor; seppia; raganella e serpente (credo di non
dimenticare nessuno). La comunicazione tra lui e i Velociraptor ci ha riportato
alle atmosfere del terzo film, nel quale il rapporto tra i predatori era bellissimo. Avvallo in
pieno la scena in cui compare dal nulla perché mimetizzato tra le sterpaglie a
due metri dagli uomini armati che non lo vedevano, oltre all’estrema furbizia di
graffiare il muro per far pensare di essere uscito dal recinto. Unica pecca: si
può creare un animale letale non risolvendo il vecchio problema della zampe
anteriori corte?? Cioè ve lo ricordate lo Spinosauro? Mettere un po’ di dna suo
o di un bradipo no?
7) I continui rimandi a Jurassic Park che solo gli
intenditori hanno potuto notare sono stati da me molto apprezzati: la tizia che
sostituisce Hammond di bianco vestita; il pezzo grosso asiatico del laboratorio; il ragazzo con la postazione in
disordine ma molto più magro del suo predecessore; l’attacco ai bambini nella girosfera
che ha ricordato tantissimo quello della prima jeep; l’ingresso nella hall del
vecchio parco con lo striscione a terra e le ossa dello scheletro che vi
troneggiava in mezzo … ecc.
8) Pecca terribile: la colonna sonora. La musica in Jurassic
Park era uno degli elementi portanti: tutti la sanno canticchiare, a tutti
piace e io la amo! Uno dei capolavori indiscussi di John Williams: forse lui
non compone più, o non credeva nel film ma la mancanza si è sentita tanto. Ci sono
state regalate solo un paio di note in momenti in cui non ci azzeccavano poi molto
e un 10 secondi per chi ha avuto la costanza di guardare tutti i titoli di
coda.
9) Quanto mi piacciono le comparsate ridicole:
- bambino che strozza un cucciolo di dinosauro per
abbracciarlo;
-tizio che scappa da un attacco di Pteranodonti volanti
letali premurandosi di portarsi via i due bicchieri di Margarita;
-kayak indomiti con Stegosauri giganti ad un metro
(sicurezza forevah);
-Jimmy Fallon.
10) Ho amato l’arrivo finale del dinosauro protagonista indiscusso
di questa saga, e il suo troneggiare nell’area di atterraggio degli elicotteri
da vero imperatore.
Tutto sommato quindi ho trovato elementi positivi e negativi:
ovviamente nulla a che vedere con il capolavoro di Jurassic Park; ma può tranquillamente
surclassare “Jurassic Park 3”, mettendosi vicino a “Il mondo perduto”. Io spererei
in un prequel temporalmente collocato tra i primi 3 e il 4, ma la fuga dell’asiatico
dal laboratorio con gli embrioni mi fa immaginare un sequel senza troppi colpi di scena!
Zeviannarghhh
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