Qualche settimana fa un mio amico mi ha chiesto: “Qual è la
tua canzone? Quella che quando la senti ti fa pensare QUESTO SONO IO?”. Lì per
lì non ho saputo rispondere, credo di riconoscere me stessa e situazioni vissute
in un numero troppo vasto di canzoni, film e libri. Però anch’io ho sempre
visto la bellezza dell’arte nel riuscire a ritrovare un pezzetto di sé al suo
interno. Mi piacerebbe che tutti scovassero tra la miriade di possibilità messe
a disposizione dal mondo creativo quella che dà la perfetta dimensione al proprio
io. Perché non è importante la forma nella quale si fruisce dell’arte, è più importante
la sensazione che lascia sulla pelle. Ci ho pensato investigandomi e senza limitarmi solo alla musica ho creato un elenco, il più sintetico e
riassuntivo di Anna possibile. E penso che forse non c’è modo migliore di
questo per aprirsi agli altri.
Dunque, le mie canzoni:
Protection-Massive Attack (difficilmente ho trovato un pezzo come questo in grado di farmi seriamente pensare che il cantante lo interpretasse pensando
a me);
Home-Depeche Mode (in lotta con Only when
I lose myself dello stesso gruppo);
Oh my
lover-Pj Harvey (da non ascoltarsi se avete qualche istinto suicida in corso);
Under
Pressure-Queen e David Bowie (c’è bisogno di spiegare il perché?);
Time-Hans
Zimmer (è capace di farmi venire alla mente ricordi che non hanno niente a che fare col brano);
Welcome to
Jurassic Park-John Williams (non ridete, sono seria!Rappresenta un legame affettivo con la mia infanzia indissolubile).
I miei film:
American Beauty (in una parola: sinceramente dissacrante come credo di essere io);
Jurassic Park (il legame di cui già parlato sopra);
Star Wars (due su tutti l’episodio 5 e il 3 perché mi piace
quando il mistero si infittisce ma anche quando si riesce a svelarlo unendo
tutti i tasselli. O forse perché sono solo morbosamente affascinata dal lato oscuro);
Napoleon Dynamite (il mio senso dell’umorismo deve molto in
ispirazione a questo film di troppo poco successo).
I miei libri:
IT-Stephen King (brillante, geniale e ammirevole per
chiunque scriva o tenti di scrivere like me);
1984-Orwell (perché ho manie di persecuzione);
L’amore è una cosa meravigliosa-Han suyin (alcune frasi ivi
trovate sembravano essere cucite addosso a me).
L’avete trovata quella forma d’arte che è voi? O la
state spasmodicamente cercando? Non stancatevi mai di rincorrere quel preciso ed
unico momento in cui un suono,un’immagine o una frase creati da qualcuno che
non vi conosce si materializza con le vostre sembianze. Perché, per me, è
questa una delle cose che può rendere ognuno di noi più vicino al resto dell’umano. Il fatto che
le vite che attraversiamo siano assolutamente differenti l’una dall’altra ma che nonostante questo una stessa sensazione, data da una stessa fonte, possa unire persone cresciute
senza sapere l’una dell’esistenza dell’altra è quasi mistico. Misticamente avvolto
in un’unica forza, tipo quella di cui parlava Yoda? Mah … forse.
Zevianna
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