Ieri sera il mio salotto è stato lo scenario del periodico
film-merda. Sarà capitato anche a voi:quello che avevate voglia di vedere, perché il trailer era accattivante
o perché aleggiava solo una buona sensazione e quello che invece si rivelerà, vostro malgrado, il suddetto film-merda. Ho la perversa abitudine di interessarmi alle
pellicole horror non perché di secondo nome io faccia Braveheart, ma anzi
proprio per impressionarmi! Tuttavia ho un parziale decalogo da seguire: 1)lascio
in modo lungimirante una luce soffusa amica; 2)non li guardo mai sola; 3)mi
metto una mano davanti agli occhi lasciando aperta qualche fessura tra le dita (quindi
guardando ma con una protezione di dubbia utilità); 4) emetto risatine
isteriche, soprattutto al cinema; 5) una volta rimasta sola mi metto a letto
moooolto velocemente.
Tale film che io vi vieto e vi ri-vieto e ri-ri-vieto di
scaricare è “La stirpe del male” o “Devil’s due” …ecco avete presente quando in
un film non succede niente? Quando traspare da ogni fotogramma che non c’è una
storia; non che sia mal sviluppata o interpretata con poco potenziale, ma che
non c’è proprio. Nulla fa paura, tanto da rendere vane le mie procedure di
difesa e tutto è totalmente sconclusionato e decontestualizzato. Due sposini
vanno in viaggio di nozze, vengono portati da un tassista sconosciuto ad una
festa da lui caldamente consigliata (voi affidereste le vostre vacanze ad un tassista di Santo Domingo?.....questi due sì) e si ubriacano, loro non ricordano niente ma noi spettatori onniscienti abbiamo visto un annebbiato scenario di
candele e sentito delle parole in latino attorno alla mogliettina sdraiata a terra in mezzo ad
un cerchio e priva di conoscenza. Nulla più. Tornano a casa e la moglie che prendeva la pillola
anticoncezionale -guarda guarda- è invece incinta. Comincia questa bella
gravidanza durante la quale vi sono stranezze tipo: una grottesca scena nella
quale la donna al supermercato apre una confezione di carne macinata cruda e
comincia a mangiarla o raptus notturni nei quali tenta di spezzare un braccio
al marito o sguardi diurni che provocano un ictus al prete durante la messa. Per farvela
breve è chiaro che porti in grembo il discendente del diavolo o altri obrobri
simili.
Se volete vederlo nonostante i miei fidati consigli, da qui iniziano i
dettagli che non volete sapere previamente, quindi smettete di leggere.
Ad un certo punto qualcuno
posiziona telecamere per tutta la casa e il marito si accorge di ciò, segue gli
artefici e trova il loro covo. Spaventato allora
torna a casa, una casa apparentemente colpita da uno tsunami, con al suo interno una parente
morta e la moglie grondante sangue che gratta il pavimento con le unghie (fa più paura il mio aggettivo "grondante" che la scena in sé). Lei sfodera allora una sorta di bisturi -che la setta le aveva fatto recapitare alla festa
premaman per l’arrivo del bambino (dettaglio che mi fa molto ridere)- e si
taglia in due la pancia in un rudimentale cesareo. Arrivano allora il tassista visto in principio e -udite
udite- il ginecologo che seguiva la gestazione, i quali senza troppi complimenti rapiscono il neonato. Il marito viene indagato per gli omicidi e il tutto finisce con un'inquadratura di una coppia felice a Parigi che su un taxi guidato dal
solito becero tassista si fa traghettare verso il solito crazy party di sta cricca di mongoli. La canzoncina finale ha
proprio il ritmo della presa per il culo.
Domande in sospeso: che fine avrà fatto il bambino? Che nome
avrà la setta? Negli horror di solito non si prendeva spavento?
Zevianna
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